Come riportato in un mio articolo (Soldan, 2007), la base del Colle di San Colombano al Lambro è costituita da sedimenti marini. Sopra i
sedimenti più antichi, ovvero le argille mioceniche che formano il substrato discordante
di tutto il Colle, poggia il calcare a Corallinacee del Pleistocene
(Calabriano). Questo calcare costituito da ciottoli spesso impastati con frammenti
di molluschi, forma la facies di scogliera della Formazione di San Colombano
al Lambro (Boni, 1967). Tali calcari nella parte settentrionale ed orientale
del Colle si presentano a volte conglomeratici con ciottoli di origine alpina,
mentre nella parte meridionale sono costituiti da materiale detritico fine con banchi
di alghe Corallinacee (Mastrorilli, 1950).
Putroppo non esiste una sezione ben visibile di tale calcare: la costruzione di case in collina con il conseguente ricoprimento dei terreni
per la costruzione di vigne ha coperto tutti gli affioramenti.
Durante gli ultimi lavori, nel parco
del castello di San Colombano ed in alcune vigne, sono stati portati in superficie
diversi massi di calcare conglomeratico (fig. 1). Nei calcari sono spesso conservati
frammenti di guscio di molluschi e radioli di echinoderma (fig. 2).
Figura 1 - Masso calcareo di San Colombano al Lambro. |
Figura 2 - Frammenti trovati duranti lavori in una vigna: 1) Pecten cf. jacobaeus; 2) radiolo di echinoide. |
Bibliografia
Boni
A. (1967) - Note illustrative della Carta Geologica d’Italia, F° 59 – Pavia (2°
edizione), Servizio Geologico d’Italia, Roma.
Mastrorilli
V. I. (1950) – Corallinacee fossili del Calabriano di Miradolo. Atti dell’Istituto
di Geologia dell’Università di Pavia, Pavia, 4: 57-67.
Soldan D. M. (2007). Le formazioni marine del Colle di San
Colombano al Lambro. Natura Insubrica, Gruppo Naturalista Melegnanese, Melegnano, 1: 12-16.
Autore: Dario M. Soldan
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