Chi siamo

Il Gruppo Naturalista Melegnanese "C. F. Parona" è formato da un gruppo di amici che hanno come scopo la divulgazione delle Scienze Naturali: infatti riteniamo che la natura e l’ambiente siano affascinanti ed importanti e meritino di essere conosciuto da tutti. Ci teniamo anche a precisare che il nostro gruppo è un club di amici e che la nostra rivista Natura Insubrica viene distribuita ed inviata gratuitamente a chiunque la richieda. La nostra rivista è rivolta a tutti, sia a studiosi che a persone semplicemente appassionate delle Scienze Naturali che non conoscono i “tecnicismi scientifici”. Per questo motivo abbiamo scelto una linea editoriale di tipo divulgativo.



Il logo

Il nostro logo è caratterizzato dal drago Tarantasio, mitica creatura, che nel tempo del Medioevo si credeva che abitasse nel lago Gerundo, nei pressi di Lodi. Questo drago per noi rappresenta il simbolo della meraviglia che la Natura genera nell'uomo; rappresenta anche l'ignoto che deve ancora essere spiegato. Il nostro Drago è stato preso da un' incisione contenuta nel Serpentum et Draconum historiae libri duo, opera cimquecentesca del grande naturalista Ulisse Aldrovandi. Ci sembrava doveroso fare un omaggio a questo grande personaggio che per primo cerco di fare una classificazione degli animali (anche fantastici)  conosciuti nel suo tempo.


Carlo Fabrizio Parona



Il nostro gruppo è dedicato a Carlo Fabrizio Parona, importantissima figura nel campo scientifico dell’Italia unita e dell’inizio del 1900. Parona nacque a Melegnano nel 1855 e si laureo in Scienze Naturali a Pavia. A tutt’oggi è considerato uno dei fondatori della geologia e della paleontologia in Italia: importantissimi i suoi studi sulla geologia lombarda e piemontese. Parona si occupò anche della geologia della Tripolitania ed nello studio geologico per la costruzione della prima ferrovia che collegava Torino alla Svizzera. Questo illustre scienziato insegnò per una quarantina di anni all’Università di Torino ed inoltre pubblicò moltissimi articoli e manuali studiati da molti geologi e naturalisti dall’inizio del secolo scorso fino ad oggi. Tra le altre cose descrisse numerose nuove specie fossili e fu anche nominato presidente dell’Accademia delle Scienze nel 1928. 
Morì a Busto Arsizio nel 1939.

Carlo Fabrizio Parona